PLAYMOBIL - THE MOVIE. (2019)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Lino DiSalvo
Storia di: Lino DiSalvo
Sceneggiatura: Blaise Hemingway, Greg Erb, Jason Oremland
Prodotto da: Moritz Borman, Dimitri Rassam, Aton Soumache, Alexis Vonarb
Produzione: DMG Entertainment, Pathé, M6 Films, Morgen Studios, ON Animation Studios
Animazioni: ON Animation Studios
Edizione Italiana: Notorious Pictures
USCITA ITALIANA: 31 DICEMBRE 2019
Sulla scia dei rivali Lego, anche i giocattoli tedeschi Playmobil creati negli anni '70 sbarcano per la prima volta nei cinema in versione animata, cercando di esplorare ogni tipo di ambientazione già vista proprio nei set dei giocattoli.
La storia ha per protagonisti i fratelli Marla e Charlie, la cui vita cambia radicalmente dopo il grave incidente accorso ai loro genitori. La maggiore, Marla, da giovane e spensierata con l'idea di viaggiare e scoprire il mondo, deve improvvisamente accantonare tutte le fantasie e si ritrova con l'onere di crescere il fratello minore. Dopo un litigio i due saranno catapultati all'interno del mondo dei giocattoli e con le sembianze di due Playmobil. A questo punto i due si separeranno e affronteranno numerose avventure attraverso diverse ambientazioni prima di ritrovarsi e poter tornare alla loro vita in carne ed ossa.
Lino DiSalvo, nato a Brooklyn ma con i genitori di origini Siciliane, dopo anni passati come animatore e supervisore presso gli studios Disney, esordisce alla regia con un lungometraggio originale, da lui stesso scritto, ma che cerca di calcare alcune strade già percorse anche da altri titoli. Alla base c'è una commedia con numerosi siparietti musicali e gags che strizzano l'occhio sia al pubblico maschile che femminile e una storia generalmente lineare, arricchita da alcuni personaggi secondari anche se ben caratterizzati, ma alla fine non si assiste a nulla di nuovo e originale, con un risultato al di sotto dell'esordio atteso dal brand.
Uno degli aspetti che subito saltano all'occhio sono i siparietti musicali, che sembrano leggermente fuori luogo e più simili ai vecchi classici Disney che un film che miscela azione e umorismo. Cercando di colpire sia i giovani fans di sesso maschile e femminile, alla fine si finisce per creare confusione in entrambi. L'aspetto che si salva sono alcune gags e poco altro, mentre le scene spesso si susseguono saltando da un ambientazione ad un'altra senza alcun legame di qualunque tipo. Un'idea che sulla carta poteva avere un certo appeal ma che la sceneggiatura non ha aiutato a portare sullo schermo.
Le animazioni in computer grafica sono prodotte tra Canada e Francia e godono della semplicità dell'aspetto che i giocattoli originali hanno, dunque un facile lavoro per i modellatori e per gli animatori, con il reparto degli effetti speciali poco chiamato in causa se non per gestire fluidi, polveri e poco altro.
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(2019)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Lino DiSalvo
Storia di:
Lino DiSalvo
Sceneggiatura:
Blaise Hemingway, Greg Erb, Jason Oremland
Prodotto da:
Moritz Borman, Dimitri Rassam, Aton Soumache, Alexis Vonarb
Produzione:
DMG Entertainment, Pathé, M6 Films, Morgen Studios, ON Animation Studios
Animazioni:
ON Animation Studios
Edizione Italiana:
Notorious Pictures
USCITA ITALIANA: 31 DICEMBRE 2019
Sulla scia dei rivali Lego, anche i giocattoli tedeschi Playmobil creati negli anni '70 sbarcano per la prima volta nei cinema in versione animata, cercando di esplorare ogni tipo di ambientazione già vista proprio nei set dei giocattoli.
La storia ha per protagonisti i fratelli Marla e Charlie, la cui vita cambia radicalmente dopo il grave incidente accorso ai loro genitori. La maggiore, Marla, da giovane e spensierata con l'idea di viaggiare e scoprire il mondo, deve improvvisamente accantonare tutte le fantasie e si ritrova con l'onere di crescere il fratello minore. Dopo un litigio i due saranno catapultati all'interno del mondo dei giocattoli e con le sembianze di due Playmobil. A questo punto i due si separeranno e affronteranno numerose avventure attraverso diverse ambientazioni prima di ritrovarsi e poter tornare alla loro vita in carne ed ossa.
Lino DiSalvo, nato a Brooklyn ma con i genitori di origini Siciliane, dopo anni passati come animatore e supervisore presso gli studios Disney, esordisce alla regia con un lungometraggio originale, da lui stesso scritto, ma che cerca di calcare alcune strade già percorse anche da altri titoli. Alla base c'è una commedia con numerosi siparietti musicali e gags che strizzano l'occhio sia al pubblico maschile che femminile e una storia generalmente lineare, arricchita da alcuni personaggi secondari anche se ben caratterizzati, ma alla fine non si assiste a nulla di nuovo e originale, con un risultato al di sotto dell'esordio atteso dal brand.
Uno degli aspetti che subito saltano all'occhio sono i siparietti musicali, che sembrano leggermente fuori luogo e più simili ai vecchi classici Disney che un film che miscela azione e umorismo. Cercando di colpire sia i giovani fans di sesso maschile e femminile, alla fine si finisce per creare confusione in entrambi. L'aspetto che si salva sono alcune gags e poco altro, mentre le scene spesso si susseguono saltando da un ambientazione ad un'altra senza alcun legame di qualunque tipo. Un'idea che sulla carta poteva avere un certo appeal ma che la sceneggiatura non ha aiutato a portare sullo schermo.
Le animazioni in computer grafica sono prodotte tra Canada e Francia e godono della semplicità dell'aspetto che i giocattoli originali hanno, dunque un facile lavoro per i modellatori e per gli animatori, con il reparto degli effetti speciali poco chiamato in causa se non per gestire fluidi, polveri e poco altro.